Tonawanda Seneca Nation perde la possibilità di fermare Plug Power dopo che il tribunale ha archiviato la causa civile

Le speranze di inviare pacchetti agli sviluppatori sono state deluse dopo che un giudice della Corte Suprema di Genesee ha recentemente respinto una causa ai sensi dell'articolo 78 presentata da Earthjustice, uno studio legale ambientale senza scopo di lucro, per conto della Tonawanda Seneca Nation.





Si prevede che Plug Power, una società quotata in borsa, costruisca la più grande nuova sottostazione elettrica ed idrogeno verde del Nord America, nella cittadina rurale dell'Alabama, New York.La posizione del sito è vicina alla riserva della nazione confinante, suscitando preoccupazioni tra coloro che risiedono e fanno affidamento su risorse naturali che potrebbero essere distrutte attraverso il progetto multimilionario.

La causa ex articolo 78 di Tonawanda Seneca Nation insieme a Earthjustice rappresenta una minaccia per Plug Power in Alabama



Anche se la Nation ha espresso la sua opposizione a uno sforzo espansivo e costoso dopo aver affermato di non essere stata consultata sul progetto prima della sua successiva approvazione, gli sviluppatori hanno evitato qualsiasi coinvolgimento legale dalla loro parte.

Inizialmente depositata il 4 giugno, la petizione originale nominava esclusivamente l'Agenzia per lo sviluppo economico di Genesee, non Plug Power, il difetto decisivo nella strategia legale di Earthjustice.

Il giudice della Corte Suprema di Genesee, Charles Zambito, ha scritto in una sentenza del 28 settembre come i querelanti non offrono scuse o spiegazioni sul motivo per cui Plug Power non si è unito come parte prima della scadenza dei termini di prescrizione.



La modifica della petizione due settimane dopo, il 18 giugno, ha portato a una violazione di Legge e regole sulla pratica civile di New York 401, una legge che detta i termini di deposito e risposta alle cause civili.

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