Recensione di '1356' di Bernard Cornwell

Bernard Cornwell è un romanziere storico dotato e prolifico che sembra a suo agio praticamente in ogni epoca, dalle guerre napoleoniche (la serie di Richard Sharpe), alla rivoluzione americana ( Il forte ), al mondo della preistoria ( Stonehenge ). In 1356 , Cornwell rivolge la sua attenzione alla guerra dei cent'anni condotta tra Inghilterra e Francia per il controllo del conteso trono francese. Il suo obiettivo specifico è la battaglia di Poitiers, in gran parte dimenticata, in cui truppe britanniche affamate ed esauste sconfissero una forza di soldati francesi ben nutrita, ben riposata e numericamente superiore.





Sebbene 1356 sia una narrazione indipendente, riporta in vita un personaggio familiare di Cornwell: Thomas di Hookton, eroe di Il racconto dell'arciere , il primo di una serie di romanzi riguardanti la ricerca del Santo Graal. All'inizio del nuovo romanzo, Thomas si ritrova ancora una volta in una ricerca mistica, questa volta per la Malice, la spada presumibilmente usata da Pietro per difendere Gesù nell'orto del Getsemani.

Questa ricerca fornisce l'armatura per una serie di schermaglie, avventure e fughe di un pelo, nel corso delle quali Thomas incontra alcuni vecchi nemici e ne acquisisce di nuovi. Alla fine, il suo viaggio lo porta a Poitiers, dove tutti gli elementi del romanzo, mistici e non, si uniscono in una ricreazione virtuosa di un complesso scontro militare - in parte speculativo ma basato su fatti verificabili.

Brantley Gilbert incontra e saluta i biglietti

Gran parte della notevole reputazione di Cornwell si basa sulla qualità delle sue sequenze di battaglia, che sono vivide, colorate e invariabilmente convincenti. Il suo resoconto di quanto accaduto nel campo fuori Poitiers non fa eccezione. Come sempre, Cornwell cattura l'essenza del combattimento corpo a corpo — il fetore, la confusione, l'orribile brutalità — con precisione e immediatezza. Inoltre, impone un certo grado di coerenza a quella che deve essere stata un'esperienza assolutamente caotica. Come un buon storico militare, ci mostra l'evento da diverse prospettive, scomponendo la battaglia nelle sue parti componenti, prendendo nota di ogni fattore significativo. I dettagli geografici, le decisioni tattiche ad hoc e l'utilizzo calcolato di arcieri, fanti e cavalieri a cavallo sono tutti oggetto di un attento esame, considerato. Allo stesso tempo, isola quegli elementi che, presi insieme, portarono a un'improbabile vittoria britannica: l'inspiegabile ritirata di un terzo delle forze francesi, una devastante carica di cavalleria britannica, l'esitante schieramento di battaglioni francesi e - cosa più significativa - la disciplina con cui i soldati britannici tenevano la linea contro un nemico più grande e meglio equipaggiato. Il risultato è un resoconto vivace e accessibile di un momento remoto della storia europea, un libro in cui i doni di Cornwell come studioso e narratore si uniscono in modo spettacolare.



Sheehan è l'autore di Ai piedi dell'albero delle storie: un'inchiesta sulla finzione di Peter Straub.

1356 di Bernard Cornwell. (Harper)

1356

tipico insediamento di tamponamento

di Bernard Cornwell



Harper. 417 pagine. $ 28,99

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